Le parcelle si pagano dall’inizio della procedura.
Pero’, lo Studio Legale accetta pagamenti mensili fino a 12 l’anno.
Possiamo anche convenire di una parcela di risultato in caso di successo. In questo caso, la parcella fissa è diminuita.
Le parcelle si pagano dall’inizio della procedura.
Pero’, lo Studio Legale accetta pagamenti mensili fino a 12 l’anno.
Possiamo anche convenire di una parcela di risultato in caso di successo. In questo caso, la parcella fissa è diminuita.
Il tribunale competente dipende dalla natura del caso:
Per le controversie civili quotidiane è competente il tribunale civile: per i procedimenti orali fino a 10.000 euro e per i procedimenti scritti oltre i 10.000 euro.
Il giudice dell’esecuzione è competente per i pignoramenti e l’esecuzione dei provvedimenti giudiziari.
Le controversie di lavoro sono trattate dai tribunali del lavoro.
Le controversie familiari e le separazioni sono trattate dal giudice degli affari familiari.
I giudici per i minori proteggono i minori in pericolo.
I minori che devono affrontare accuse penali sono giudicati dal tribunale dei minori.
I procedimenti penali contro gli adulti sono giudicati dal tribunale penale.
Le controversie commerciali sono giudicate dal Tribunale commerciale.
Per le denunce penali, è il Pubblico Ministero o, se non ha dato seguito alla denuncia, il Giudice istruttore presso il Tribunale giudiziario.
Tutti questi tribunali sono raggruppati all’interno del tribunale giudiziario di ogni giurisdizione geografica.
La competenza geografica di base è il tribunale corrispondente al domicilio del convenuto (o dei convenuti).
In materia contrattuale, in via eccezionale, può essere scelto il tribunale del luogo di esecuzione del contratto.
In materia di illeciti civili (ad esempio un incidente), può essere scelto il tribunale del luogo in cui si sono verificati i fatti.
In materia di successioni, è sempre l’ultimo domicilio del defunto.
È necessario inviare l’originale di una decisione giudiziaria esecutiva a un commissario giudiziario; il principio è ora l’esecuzione provvisoria sistematica, anche in caso di appello.
Il commissario giudiziario è un professionista responsabile dell’esecuzione delle sentenze giudiziarie, che può utilizzare diversi mezzi di esecuzione, come il pignoramento di conti bancari o di beni.
Non è obbligatoria in tutti i procedimenti, anche se l’obbligo di farsi rappresentare da un avvocato è stato notevolmente esteso.
La rappresentanza di un avvocato è obbligatoria in linea di principio davanti al tribunale giudiziario, anche nei procedimenti sommari, tranne che in alcune materie specifiche al di sotto dei 10.000 euro, come le controversie elettorali.
La rappresentanza di un avvocato è obbligatoria davanti al giudice dell’esecuzione al di sopra dei 10.000 euro.
Anche presso il Tribunale commerciale, compresi i procedimenti sommari, la rappresentanza di un avvocato è obbligatoria al di sopra dei 10.000 euro.
La rappresentanza di un avvocato non è obbligatoria presso il Tribunale della Famiglia, ad eccezione dei casi di divorzio, separazione legale e liquidazione dei beni.
Presso il Tribunale del lavoro, la rappresentanza di un avvocato non è obbligatoria in primo grado, ma lo è in appello.
In materia penale, l’assistenza di un avvocato non è obbligatoria, eccetto che per il CRPC (Apparizione su riconoscimento preventivo di colpevolezza), davanti alla Corte d’Assise e per i minori.
Il conducente responsabile non può invocare la forza maggiore o il fatto di terzi per negare il risarcimento alla vittima. L’unico motivo di esonero per il conducente è la colpa della vittima, a seconda che questa sia o meno un conducente.
Una vittima che non è un conducente può essere ritenuta colpevole solo in due circostanze:
1. Ha cercato volontariamente di provocare il danno (la vittima ha tentato il suicidio).
2. Quando la colpa della vittima è inescusabile ed è l’unica causa dell’incidente.
In questo caso, il conducente è completamente esonerato e non deve alcun risarcimento ECCETTO: la colpa inescusabile non può essere invocata nei confronti di vittime non conducenti di età inferiore a 16 anni, superiore a 70 anni o con un grado di invalidità di almeno l’80%.
Se la vittima è un conducente, l’altro conducente coinvolto può essere parzialmente o totalmente esonerato, a seconda della misura in cui la colpa della vittima ha contribuito a causare il danno.
Per quanto riguarda il risarcimento dei danni alle cose, tutte le vittime possono veder invocata la propria colpa dal conducente del veicolo coinvolto per limitare o escludere il risarcimento.
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